lunedì 23 marzo 2009

A te...

Le cose non vanno mai come credi un'altra notte ti svegli e ti chiedi se hai sbagliato per quella promessa se hai mentito per una carezza per questo viaggio ci vuole coraggio per questo amore pieghiamo il destino ti resto accanto su questo cammino però ti prego tu dammi la mano
I'll show you something good (something good) I'll show you something good

Un giorno, il fato decide che devi innamorarti. Che qualcuno deve entrare nella tua vita. Un giorno, la tua vita da bambina, già distrutta da quello schifo che loro chiamano mondo adulto, finisce negli occhi di una persona che entrata nella tua esistenza in punta di piedi.
Una persona che ti basta guardarla negli occhi... E capire che ti cambierà la vita.
A te ti ho odiato. Quando sei entrato nella mia vita, non sopportavo la tua presenza. Il tuo essere invadente, quel prendermi in giro perchè non avevo mai amato qualcuno veramente, Mark Owen e Robbie Williams a parte.
Ti ho odiato per non rendermi conto che mi entravi dentro ogni giorno di più. E quando me ne sono accorta ho avuto paura che per te non fosse lo stesso.
Credevo che, se io ero innamorata di te, questo non significava che per te fosse lo stesso.
Infondo... Non sempre le cose vanno come credi, anche se una mattina mi hai mostrato il tuo lato più debole, quello legato al tuo rapporto conflittuale con tuo padre. E quelle lacrime, hanno scombinato i miei piani, i miei sentimenti...
E ti ho cominciato ad amare.

E tutto quello che è stato è già stato lo metteremo nel nostro passato

Ti ho seguito in silenzio, fino al 4 maggio, quando mi hai confidato di volermi quello stesso bene. Un bene che non volevo vivere, perchè la mia migliore amica, quella che era cresciuta con te, per colpa di una passione più o meno calcolata, più o meno cercata per scappare da una routine di una storia che la cominciava ad opprimere.
Non ricordo come feci a sistemare tutto.
Ma ci riuscì e quel Maggio 1998, a un paio di giorni dal tuo compleanno.. Ci siamo messi assieme...
E stretta alla tua mano sono cresciuta. La bambina di quindici anni lasciava il mondo infantile, gli incubi conosciuti poco prima di incontrarti...
E per la prima volta in vita mia sono stata felice.

Vieni con me ti porterò sopra i deserti che ho scoperto con te vieni con me ti condurrò per quegli abissi dove mi perderei e io sarò una regina sarò l'estate e la nebbia di mattina sarò il tuo miele sarò le tue vele e per questo ti chiedo amami!!!

Sono stata felice e ho conosciuto il tuo volto, il tuo corpo. Ho fatto l'amore per la prima volta. Stretta prima al tuo corpo, solo nuda, poi scoprendo quelle carezze, piangendo, la prima volta, mentre tu cercavi di capire che cosa mi stesse succedendo.
Ricordo le corse nella moto che avevi comprato lavorando come una pazzo... Ricordo i venerdì che avevi liberi, fare ferie da scuola e venire a casa tua, completamente vuota, per fare l'amore tutta la mattina...

La cose non vanno mai come credi il cuore è pieno di lacrime rotte il tempo è ladro di cose mai dette e so che indietro mai più si ritorna eppure ancora ti resto vicino stanotte resta su questo cuscino I'll show you something good (something good) I'll show you something good

Poi cominciarono le bugie. Ero una bambina infondo. E, alle volte non cercavo la tua stessa intimità, preferivo giocare come una bambina. Quanti litigi un anno assieme? Quante volte ho pianto per le cose date? Ma tu sei sempre tornato. Il nostro amore conobbe due estati, lontani l'uno dall'altro. Ma vicini con il cuore. Tu che chiamavi qua a Sassari, nella radio locale, per dedicarmi " Chissà se stai dormendo " mentre quelle parole mi facevano piangere stretta al cuscinom pensando a te (ti vedo scritta su tutti i muri ogni canzone mi parla di te e questa notte questa città mi sembra bellissima ti vedo scritta su tutti i muri ogni canzone mi parla di te questa notte questa città mi sembra bellissima chissà se stai dormendo ) e ti tenevo vicino anche se non lo eri...
Due estati, ma l'ultima ha distrutto il nostro amore. E sono stata io a distruggerlo. E mi fa ridere ora, pensare che ti ho tradito baciando un altro. Perchè ora so che cos'è il tradimento. E quel bacio lo diedi senza pensare...
E ne pagai le conseguenze...
Persi il mio primo amore. O meglio, persi l'amore della mia vita.
O meglio... Ci fu uno dei nostri distacchi. E quando sembrava che, anche quel bacio potesse essere superato.. Ho scoperto una cosa che mi ha cambiato la vita..
La mia migliore amica, stava con il mio ragazzo.. Da un anno.. Praticamente, stavano assieme, mentre lui stava con me...
Non riuscì più a frequentare il gruppo di amici in cui avevo passato gli ultimi tre anni della mia vita, compresi quelli in cui non stavo con il mio ragazzo.. Ho lasciato gli amici perchè vedevo solo un mucchio di cospiratori intorno a me, persone che sapevano enon mi avevano detto, per non farmi del male, ai loro occhi; per codardia ai miei.. Ed è una cosa che non riesco a concepire ancoram, nella natura umana: i silenzi che tutelano le persone dai dolori e poi... Gli fanno più male.. Perchè nei silenzi non si nasconde la verità, ma solo la bugia e l'inganno.
Ed io così mi sentivo...
Ingannata. Dalla mia migliore amica d'infanzia; dal mio ragazzo; dal gruppo in cui avevo passato tutte le mie giornate per tre anni.
Da Ottobre 1999, al 22 Gennaio 2000 (da un'altra parte del mondo dieci giorni prima quasi tutti i Take That si erano riuniti per il matrimonio di Gary Barlow con Dawn Andrews^___^), non riuscì nemmeno a guardare in faccia lui e lei, quando li vedevo e li vedevo spesso dato che lei faceva la mia stessa scuola.
Poi, un giorno lo trovai all'uscita. Solo. Il 22 Gennaio 2000 appunto, quando lasciando il laboratorio di chimica L'ho visto attaccato al muro. Vhe ascoltava qualche cosa al lettore cd.
Lo guardai con aria di sfida e la mantenni anche quando mi avvicinai. Lui mi porse le cuffie. E mi chiese di ascoltare la canzone che stava ascoltando. Fingendomi stufata, celando la curiosità presi gli auricolari e cominciai ad ascoltare. Era una canzone di Baglioni. 1000 GIORNI DI TE E DI ME. E le parole di quella canzone, nonostante lui mi avesse chiesto di stare attenta all'ultimo pezzo, mi rimbalzarono, mi scivolarono addosso, non le sentivo mie. Fino alla parte finale che recitava... "a chi insegneremo quello che noi due imparammo insieme e non capire mai cos'è se c'è stato per davvero quell'attimo di eterno che non c'è mille giorni di te e di me... ti presento un vecchio amico mio il ricordo di me per sempre per tutto quanto il tempo in questo addio io mi innamorerò di te... "..
Era la prima volta che ci dicevamo addio.
Stavolta era finita davvero..
Me ne andai dimostrandomi fredda..
Quel giorno non sapevo che ci sarebbero voluti meno di nove mesi per rivederlo. E quando successe, avvenne in ospedale, quando la mia ex migliore amica ebbe 'un incidente' che le costò quasi la vita. E presa dalla paura del trapasso volle vedermi.
La vidi. E all'ospedale vidi anche lui, entrare quando io me ne andavo, con un mazzo di fiori.
Sapevo che stavano assieme e che le cose non andavano bene. Mi fermai, parlai. Se potevo firmare un armistizio con lei, lo potevo firmare con lui.
Mi invitò a prendere un caffè. Accettai.
La sera dopo uscimmo.. E facemmo l'amore.
E quando lui mi disse che avrebbe lasciato lei pur di tornare con me, me ne andai, lasiandolo nudo con il mio disprezzo..
Non lo vidi fino al Gennaio 2007. O meglio. Non ci parlai fino al Gennaio 2007. Nel Marzo 2002 ricevetti la partecipazione della mia migliore amica: sapevo che lui stava per avere un figlio da lei. Si spasavano. E lo fecero una domenica in cui, un caso del destino, mi volle in giro proprio nel momento in cui lei usciva dalla casa e lui l'aspettava. Lui che da barista era riuscito ad arruollarsi nei Carabinieri e aveva avverato il suo sogno di lasciare Sassari. Sogno che si infranse con la gravidanza di lei e la prematura fine del loro matrimonio.
Lo rividi in quel Gennaio 2007, a poche settimane dalla mia partenza a Londra. E mi resi conto che lui, così simile a Robbie Williams(e lo era davvero) avevo regalato il mio cuore...
Io amavo quell'uomo. E lo avrei amato per sempre.
Gli dissi che dovevo partire e, dentro di me, implorai Dio e lui di chiedermi di restare. Lui mi disse solo:
"Tranquilla.. Un giorno le nostre strade si incontreranno ancora.."

I'll show you something good (something good) I'll show you something good

Partì. Me ne andai.
Lui tornò nel mondo dei bei ricordi, quelli che ti lasciano le storie quando finiscono, solo le cose belle, mai quelle brutte.. O, alle volte, viceversa...
Poi, un giorno, mentre lavoravo al ristorante, a Londra, sentì lui chiamarmi. Mi voltai, stupita. Mi resi conto che nessuno mi aveva chiamato e attribuì la cosa ad un'allucinazione uditiva, dovuta alla stanchezza.
Quando tornai a casa accesi MSN. E trovai un messaggio istantaneo che un mio amico omossessuale mi lasciava. Diceva che stava a Sassari (cosa stramba dato che stava a Milano da più di sei anni..).. E che il mio ex aveva avuto un incidente.
Il sangue mi si ghiacciò. L'AIRBAG non era serivto a nulla. L'impatto era stato forte, fortissimo. Al punto tale che il volante aveva sfondato la gabbia toracica e lui stava perdendo una gamba. Uno dei polmoni era collassato.
Il mio ragazzo.. Il mio Matteo stava morendo. E io non ero li.
Vissi un calvario inimmaginabile. Cercavo di decidere se partire o no...
Non potei optare per nessuna delle due. Lui morì due giorni dopo.
E quando successe lo sentì di nuovo.. Forse un'altra allucinazione. Forse un'altra visione. Che mi volesse salutare prima di andarsene?

Da allora mi chiedo se è morto per colpa mia. E dentro di me SO che non è così. Che forse è vero che c'è un destino scritto per ognuno di noi. Che l'incidente che ha avuto sulla strada di ritorno lo avrebbe potuto avere in Sardegna come lo avrebbe potuto avere a Roma, dove stava quando ha lasciato Sassari. Dove è stato costretto a scappare per colpa di lei.
Mi hanno detto che quando lo hanno seppellito aveva l'uniforme e la fedina d'argento, quella che lui portava sempre. Quella che gli avevo regalato io dieci anni prima.

E tutto quello che è stato è già stato lo metteremo nel nostro passato

E alle volte mi trovo a pensare.. A lui al fatto che nessun uomo mi darà mai quello che mi ha dato lui: l'emozione delle prime cose, dai primi baci alle prime volte, alle prime vere carezze..
E questo blog oggi lo dedico a te...

Vieni con me ti porterò sopra i deserti che ho scoperto con te vieni con me ti condurrò per quegli abissi dove mi perderei e io sarò una regina sarò l'estate e la nebbia di mattina sarò il tuo miele sarò le tue vele e per questo ti chiedo amami

E ti dedico le mie conquiste, le cose belle che mi hanno reso una persona migliore. Perchè tu hai rotto il guscio. E il brutto anatroccolo che c'era dentro è diventato un cigno bellissimo.. A te che mi hai ragalato un sorriso quando piangevo. A te che mi hai reso donna.
Qualche post fa ho detto che non bisogna mai dire addio a chi si ama. A te l'ho dovuto dire, contro la mia volontà. E forse questo mi lascerà il rimpianto più grande, quello di non averti detto che tu sei stato importante. E non lo dico ora, con l'ipocrisia della morte. No! Io ti ho amato. E forse non amerò nessuno come ho amato te.
Ovunque tu sia, sappi che un oezzo del mio cuore lo hai sempre tu. E anche se non ti ha aiutato a vivere... Quel pezzo batterà finchè il mio cuore non smettera di farlo..
Ti amerò per sempre.. Sogni d'oro dolce primo amore mio..

Le cose non vanno mai come credi (sii) amami Le cose non vanno mai come credi amami amami amami amami amami ancora, ancora, ancora, ancora amami amami
Vieni con me ti porterò sopra i deserti che ho scoperto con te vieni con me ti condurrò per quegli abissi dove mi perderei e io sarò una regina sarò l'estate e la nebbia di mattina sarò il tuo miele sarò le tue vele e per questo ti chiedo amami amami (ancora) amami
(MARZO- GIORGIA)



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