http://www.youtube.com/watch?v=EdJ_LM2tQtM
http://www.youtube.com/watch?v=xaTmbLzyWmk (prima parte)
La violenza sessuale è, secondo la definizione del codice penale italiano, la costrizione mediante violenza o minaccia a compiere o subire atti sessuali. In proposito si parla comunemente anche di stupro o (nel caso abbia luogo la congiunzione carnale) di violenza carnale.
Lo stupro è considerato un grave crimine nella gran parte degli ordinamenti e presenta specifiche difficoltà per quanto riguarda la sua repressione penale. (WIKIPEDIA link http://it.wikipedia.org/wiki/Stupro)
Parlavi alla luna giocavi coi fiori avevi l'età che non porta dolori e il vento era un mago, la rugiada una dea, nel bosco incantato di ogni tua idea nel bosco incantato di ogni tua idea.
E venne l'inverno che uccide il colore e un babbo Natale che parlava d'amore e d'oro e d'argento splendevano i doni ma gli occhi eran freddi e non erano buoni ma gli occhi eran freddi e non erano buoni.
Coprì le tue spalle d'argento e di lana di pelle e smeraldi intrecciò una collana e mentre incantata lo stavi a guardare dai piedi ai capelli ti volle baciare dai piedi ai capelli ti volle baciare.
E adesso che gli altri ti chiamano dea l'incanto è svanito da ogni tua idea ma ancora alla luna vorresti narrare la storia d'un fiore appassito a Natale la storia d'un fiore appassito a Natale
(FABRIZO DE ANDRE'- LEGGENDA DI NATALE)
Cos'è lo stupro? A parte un crimine terribile che colpisce le donne e i bambini nella maggior parte dei casi, lo stupro è, per mia modesta opinione, un omicidio..Si può morire e continuare a vivere, se dentro si è morti?Tecnicamente si. Tecnicamente, la scienza, non riconosce l'esistenza di un'anima, quindi, non riconosce la morte di una persona che subisce danni irreparabili all'anima. Tu vivi. Il fatto che tu sia un involucro vuoto, per la scienza, la legge in generale, non è un dato importante. Non c'è l'omicidio, quindi la pena nn supera i dieci anni. Beh. Un passo avanti per un paese dove, fino al 1997, lo stupro veniva considerato un oltraggio al pudore; che ha assolto un uomo, in Corte di Cassazione, perchè NON SI PUò COMPIERE VIOLENZA SU UNA DONNA SE PORTA I JEANS(ci sono volute tutte le donne politiche italiane IN PIAZZA per dimostrare che, per togliere un jeans, non ci vuole chissà che forza, riuscendo, quindi, con una grande operazione mediatica e di sensibilizzazione pubblica, a far notare questo terribile errore-orrore della Corte di Cassazione).Beh.. Come diceva la cara Tina Lagostena Bassi, avvocato difensore di molte donne finite nel 'banco degli imputati' dopo uno stupro, una donna che in Italia fa causa al suo violentatore, viene violetata una seconda volta.Perchè parlo di stupro? Perchè credo che sia un atto dovuto. Per far capire che gli stupri non li fanno solo i rumeni, come ci stanno facendo credere i giornali.Per far capire chi legge che lo stupro non è solo quello che una donna subisce da uno o più uomini in un parco, o in un vicolo buio, con un coltellino nel collo. Lo stupro è anche quello che subiscono mogli, figlie, nipoti tra le mura di casa.Negli ultimi periodi, purtroppo, abbiamo sentito di stupri, credo, un infinità di volte. Stupri compiuti da uomini che abbordavano donne fuori da una discoteca, fuori da un pub, in un parco durante una passeggiata della vittima con il suo ragazzo, in un luogo deserto e appartato, disturbando e violentando la tranquillità di una coppia in cerca di intimità. Da ragazzini che giocano a fare i duri violentando e minacciando coetanee solo per il gusto di apparire.Sempre mostri, più o meno stranieri, più o meno reietti della società. Uomini mostri che non trovando modo di rendersi uomini agli occhi degli altri, di far sfogare la propria rabbia, la propria violenza in questo modo ignominoso, si attaccano a chi è più debolo, distruggendolo.Mostri sbattutti in prima pagina, con foto alle volte, con lettere puntate perchè, i nomi dei minorenni capaci di violentare una ragazzina, coscienti di far del male e di fare uno scempio ad una persona e alla sua vita, non posso apparire su di un giornale. E non possono fare il carcere.Mostri appunto. E non volgio chiamarli in altro modo. Non giustifico un uomo che sfoga le sue voglie a spese di una persona più o meno indifesa. Violenze terribili, compiute da persone appena uscite da un carcere per motivi simili, o da persone non assicurate alla legge per via di procedure lunghissime che permettono di scappare a chiunque. Da uomini ubriachi, da uomini malati. Da uomini pazzi. Da persone senza un'anima, che la strappano a chi invece la tiene cara.Stupri gridati da donne silenziose, piangenti e distrutte, che denunciano e poi si abbandonano al proprio dolore, al proprio vivere/ non vivere, aspettando giustizia verso chi le ha costrette a subire e che non le permetterà di amare più come prima un uomo, migliore di quell'essere ignobile, capace di concedersi a carezze e parole dolci, capace di amare e non di abusare, abbattendo barriere che non vogliono essere abbattute.Ma c'è un dato che deve far pensare.. Solo il 7% delle donne denuncia lo stupro. Il restante tace. Perchè non tutti gli stupri avvengono come si pensa che avvenga uno stupro, con un inseguimento, con un abbordaggio più o meno forzato. Ci sono donne che vengono stuprate ogni giorno. Schiave di uomini padroni e violenti, di bastardi che abusano di donne succubi che confondono l'amore con la violenza, come i loro aguzzini, non capendo che quello che stanno subendo è abominevole.Il 7%, Una granello di sabbia in una spiaggia di violenza. Un sussuro in una stanza affollata.Alle volte un motivo c'è. La paura. Paura di quello che possono dire le persone attorno.. Le famiglie stesse. Nel primo video Franca Rame, moglie del premio Nobel alla letteratura Dario Fo, violentata da un gruppo di ragazzi presumibilmente di destra, racconta quello che ha subito minuto per minuti, secondo per secondo. La musica, l'odore delle sigarette, le bruciature, i tagli sul corpo e sui vestiti, le sensazioni di corpi che premevano sul suo corpo, che violavano il suo corpo. E la cosa che mi fa pensare è il fatto che, alla fine, quando tutto quell'abominio, quell'insulto al suo corpo al suo essere donna era finito, quando lei in stato confusionale, ha vagato per il parco in cui è stata abbandonata dai suoi aggressori, dai mostri di turno, lei ha vagato, confusa, sconvolta, sporca non solo di sangue, sperma.. Ma di quello che loro le avevano lasciato nell'anima. E cercando di mettere apposto quei brandelli di vestiti e dignità, di anima e di orgoglio, strappati e lacerati in quella macchina, una volta davanti alla stazione di polizia, invece di denunciare, ha pensato agli uomini che l'avrebbero ascoltata, ai sorrisini che avrebbero fatto... Ed è scappata. Per denunciare dopo.. Franca Rame denunciò l'accaduto.. E, non vorrei sbagliarmi, ma i suoi aggressori, non vennero mai trovati..Nel secondo video c'è la prima parte di un processo. Che c'entra con la puara di denunciare tutto questo. Presto detto.Franca Rame non ce la fece a denunciare subito, per paura delle reazione della gente, sentendosi troppo debole per affrontare qualcuno che non l'avrebbe capita.Nel secondo video, credo che ci sia una risposta al perchè molte donne hanno puara di denunciare. Il processo è vero. Credo che sia uno dei primi a porte aperte fatto in Italia. E la cosa orribile è che, la donna stuprata, in quel tribunale, viene derisa. Viene accusata di essere stata lasciva. Gli avvocati, gli aggressori, la deridevano. Da vittima, divventò carnefice di chi l'aveva abusata, per via di comportamenti che le venivano attrinuiti, ma che erano inesistenti. E a nulla valgono le lacrime di una donna che sa di aver subito il più orrendo dei crimini... Loro sono uomini, incapaci di trattenersi se tu ti metti una gonna troppo corta, se cerchi di essere emancipata e non la donna che fa la calza a casa.. Tutte puttane, insomma, pronte a vendersi al primo uomo, al primo gruppo, in nome di una libertà cercata, desiderata, voluta, meritata. E poco importa se non si voleva concedersi a quelle attenzioni. Il solo vestirsi, camminare in un certo modo, ti rende una preda, cosciente di esserlo. Quindi colpevole. Colpevole del reato di essersi fatta violentare.Magari, oggi, gli avvocati, non dicono più le stesse cose, ma il succo è lo stesso. Donne a cui viene chiesto se si è sicure che quello che stanno raccontando è vero, specialmente se il mostro è un uomo che dovrebbe accarezzarti, amarti, non stuprarti."Ma sei sicura che non volesse qualcos'altro. Magari avete solo litigato violentemente e lui pensava che quello era un modo per far pace... E poi.. Come può violentarti tuo marito?""Non dire stupidaggini! Stai parlando di tuo padre.."Paura. Paura di dire quello che succede quando la porta di casa si chiude. Quando si è sole davvero davanti alla violenza. Sole e impotenti. E convinte di meritare quello che viene fatto.E intanto l'anima di quelle donne, che tacciono per paura, per troppo amore anche, muore ogni giorno.E anche quella delle donne stuprate da uno sconosciuto, o che hanno avuto il coraggio di denunciare, ogni giorno è sempre più difficile. Difficile soppravvivere a quel dolore e a se stesse; difficile non farsi del male..E la violenza se la fanno ogni giorno, chiudendosi in un modno in cui è difficile entrare, dove uomini e surrogati non possono e non devono entrare. Dove il dolore è segnato dal lento scandire dei minuti. Condannata a vivere. In un ricordo, in un incubo perenne che strazia l'anima, il cervello, rendendoti incapace di amare ancora, di nuovo.La morte tecnicamente non c'è. Ma chi ha gli occhi vuoti e si trascina lentamente nei giorni, faticando a fare le cose più semplici.... Non vive... Sopravvive a se stessa, cercando nel riflesso dello specchio una persona che nelle fattezze non è cambiata, ma che non è più la stessa....Ecco perchè parlo dello stupro. Perchè chiunque possa capire, quello che ogni donna sa: che bisogna rispettare un essere umano. Qualunque sia la sua etnia, qualunque sia lo stato del Paese in cui vivi. Guerra o no, nessuno stupro è giustificato. Perchè ogni uomo capisca che è grazie ad una donna che è nato tutto, che grazie ad una donna che ama un uomo tutto va avanti. Perchè una donna ha accolto perfino lui, scarto della società, nel suo grembo..E per le donne bisogna aver rispetto. Inziando da questo.
http://www.laquilonerosa.org
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La violenza, che si tratti di violenza sessuale, di busse o di omicidi, fa parte purtroppo del genere umano. Questo non implica che non ci vogliano leggi più severe a tutela delle parti + deboli, che, solo fisicamente parlando, sono le donne e i bambini(ma anche i maschi vengono stuprati,spesso da altri maschi, anche se si viene a sapere di meno...).
RispondiEliminaUna delle mie paure + grandi è di scegliere un uomo e di vederlo poi diventare un mostro, un violento, un alcolizzato, o checchessia... Credo che lo ucciderei.