giovedì 30 aprile 2009

E' per te Giovy...

È per te che sono verdi gli alberi e rosa i fiocchi in maternità è per te che il sole brucia a luglio è per te tutta questa città è per te che sono bianchi i muri e la colomba vola è per te il 13 dicembre è per te la campanella a scuola è per te ogni cosa che c'è ninna na ninna e... è per te che a volte piove a giugno è per te il sorriso degli umani è per te un'aranciata fresca è per te lo scodinzolo dei cani è per te il colore delle foglie la forma strana della nuvole è per te il succo delle mele è per te il rosso delle fragole è per te ogni cosa che c'è ninna na ninna e... è per te il profumo delle stelle è per te il miele e la farina è per te il sabato nel centro le otto di mattina è per te la voce dei cantanti la penna dei poeti è per te una maglietta a righe è per te la chiave dei segreti è per te ogni cosa che c'è ninna na ninna e... è per te il dubbio e la certezza la forza e la dolcezza è per te che il mare sa di sale è per te la notte di natale è per te ogni cosa che c'è ninna na ninna e...

E' per te Jovanotti...

"Ad Aprile diventi zia..."
E' iniziata così.. Me lo hai voluto dire di persona. Hai detto a tutti che non mi dovevano dire nulla.. E me lo hai detto il 16 settembre 2008, il giorno prima del tuo matrimonio.
Mi hai detto che sarei diventata zia, ch il tuo sogno si sarebbe avverato.. E ti giuro.. Ero felicissima quel giorno...
Sono tornata da Londra e ti ho vista a Gennaio con il pancione, ed ero emozionata.. Giù Giù sta per nascere pensavo . E contavo quanto mancava.
Un tempo lunghissimo anche se erano solo cinque mesi..
Ora sono di nuovo a Napoli non ti ho vista e..
Oggi 30 Aprile stai per diventare mamma..
Forse starai paingendo ora. Forse sarai un po' spaventata. O sicura.. Solo tu e Gino lo potete sapere.. Il tuo piccolo uomo sta arrivando a riempire i tuoi giorni con un sorriso, con i suoi sogni, cn le sue parole da imparare.
Il tuo piccolo pezzo di te che ti teneva Up All Night quando ti stava dentro e che ora sta lottando come abbiamo fatto tutti per uscire fuori.
Lo vedrai camminare, gli tenderai la mano e lui si avvicinerà cercandoti con le bracine tese.
E gli insegnerai ad attraversare la strada. E gli darai da mangiare. E conoscerà il tuo odore.
Gli abbottonerai i bottonidel grembiulino il primo giorno di asilo, e lo aiuterai a mettere lo zaino quando farà le elementari; lo accompagnerai a scuola alle medie, ma mai troppo vicino 'altrimenti gli altri mi vedono..'. E poi lo guarderai studiare prima di un interrogazione alle superiori. L'esame di maturità e l'università. E poi la laurea. La prima macchina e il lavoro... E la fidanzata, quella che nn lo fa piangere a cena, a casa tua..
..E poi.. Un giorno prenderà il volo... Anche lui con una ragazza che forse non ti sembrerà all'altezza ma che lo ama e che imparerai ad amare..
E un giorno, come te ora, lui vivrà il tuo stesso miracolo mettendo al mondo un nuovo essere al quale lui insegnerà le stesse cose.. magari giocando con la palla assieme a lui..
Oggi il tuo cuore ha una nuova camera bellissima e in quella camera ci vivrà per sempre tuo figlio.
Io qui attendo. Non ho mai avuto tanta tensione in tutta la mia vita... Nemmeno quando un parente aveva un bambino..
Questo ti dimostra quanto ti voglia bene.. ahahah...
Mi hai fatto emozionare un milione di volte. Al tuo matrimonio mi sono commossa. E ora ho gli occhi a cuoricino mentre aspetto che gino chiami e ci dica che giù giù è parte di noi..
Che è nato e che non dobbamo più aspettare.. anzi è lui che aspetta di incontrarci...
Magari ora stai per partorire... Se hai paura senti il mio cuore. ti sta vicino.. E ti da un po' di forza.
Perchè tu me ne stai dando in un momento no...
E di questo ti dico grazie...
Auguri mamma e papà. Auguri Giò e Gino..
E benvenuto piccolo GiùGiù..
La tua vita inizia oggi. E sono certa che sarà una vita piena d'amore..

Ah.Grazie Rob, Mark, Howard, Jason e Gary.. Grazie a voi ho potuto vivere tutto questo..



GIU'GIU'.... FORZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

lunedì 27 aprile 2009

Non è mai un errore... credo...

Ti guardo per l' ultima volta mentre vado via Ti ascolto respirare non scatto la fotografia Non porterò nessuna traccia dentro me niente che dovrò rimuovere. Se hai giocato è uguale anche se adesso fa male Se hai amato era amore, non è mai un errore Era bello sentirti e tenerti vicino Anche solo per lo spazio di un mattino. Ti guardo per l' ultima volta mentre vai via Ti vedo camminare, è come per magia non sarai pensieri, non sarai realtà Sai che bello, sai che felicità.. Se hai sbagliato è uguale anche se adesso fa male Se hai amato era amore e non è mai un errore Era bello guardarti e tenerti per mano O anche solo immaginarti da lontano E se hai mentito è uguale ora lasciami andare Ma se hai amato era amore e non è mai un errore Era bello sentirti, rimanerti vicino Anche solo per lo spazio di un mattino Entrerò nei tuoi pensieri di una notte che non dormi e sentirai freddo dentro Entrerò dentro ad un sogno, quando è già mattino e per quel giorno tu mi porterai con te Se hai giocato è uguale anche se ancora fa male Ma se hai amato era amore e non è mai un errore Era bello sentirti e tenerti vicino Anche solo nella luce del mattino E se hai mentito è uguale ma ora lasciami andare Se hai amato l' amore non sarà mai l' errore E' stato bello seguirti, rimanerti vicino anche solo per lo spazio di un mattino.


Non sono più bloccata.. E piango a differenza di quello che dice la canzone. Ma credo che sia quello che voglio. Non soffrire. Non per una persona stupida che pensa che non amare qualcuno di reale sia meglio di amare qualcuno che ti vuol dare amore. Qualcuno che si lamenta, dopo averti ignorato per mesi, di non essergli saltata al collo.
Fa un male cane. Lo so che ci vuole tempo. E ance ora che scrivo le lacrime scendono copiose. Non dormo. Ho poco appetito. E quando ho fame.. Mangio fino a farmi male.
Ho la mia grande parte di colpa. E non sto qui a scriverla.
Ma quello che mi chiedo è: puoi dire che i tuoi comportamenti, che inducono la gente a credere che quello che sta facendo, per te, vada bene, siano migliori dei miei che mi sono solo adeguta a te? Io non ti ho cercato!!! Mi hai cercata tu. Mi hai fatta innamorare tu, ronzandomi intorno, riempiendomi di sms, facendomi litigare con quella che considero una mia amica.. Una delle migliori...
Ami un'altra hai detto. Una che nemmeno lo sa. Bene.. Scusa se non ti auguro buona fortuna, ma di soffrire cme sto soffrendo io. Che ti faccia quello che hai fatto tu a me.
Dicono che la peggiore delle armi sia l'indifferenza.
E da oggi ti ignoro.
Da oggi non sei più parte di me. Non ti voglio nemmeno nella mia vita, perchè non posso amare chi mi ha fatto qusto, nemmeno come amico. E tu l sapevi.
Io ero stata chiara (e non tu!!! Come ti ostini a ripetere...): DIMMI SE C'è QUALUN'ALTRA...
Non me lo hai deto. Hai taciuto e mi hai detto che, per colpa mia, non cagandoti più, hai pensato che non mi interessasse più di te..
Ma io sto qua a soffrire. E tu nemmeno mi vuoi vedere.
In una canzone dicono che un giorno capirò che non sono io ad aver perso te, ma tu ad aver perso me... E forse, quel giorno, mi libererò di te...
Rcorda però una cosa.
Anche se è strano.. Se hai amato anche solo per una settimana, per un giorno, per un ora, come dice Raf.. Non è mai un errore...
Addio.. E questa è la cosa migliore che ti posso dire...

martedì 21 aprile 2009

I'm a sitting duck

...dopo tutta la passione che ci è rimasta addosso come faccio a sopportare ogni domani, domattina, e come faccio adesso dopo tutte le carezze che son rimaste sole come faccioa sopportare un'altra mano altri occhi un altro odore dopo tutta la poesia che mi porta lontano come faccio a sopportare un'altra donna al posto tuo ancora mi fa strano dopo tutto quei silenzi esasperati e stanchi come faccio anon cercare in ogni storia un po di te ed ecco che mi manchi dopo tutte le promesse di rimanere amici oggi so cosa fa male più di tutto più di te le cose che non dici dopo tutte le pazzie oggi mi sento solo ma come posso allontanare l'illusione che noi due riprenderemo il volo e adesso parlo io vorrei portarti al mare per dirti tutte quelle cose che non ho saputo mai dividere e capire un anno se ne va, ancora qui ad urlare ma come ho fatto a non capire che oramai non si può più prendere o lasciare

(PRENDERE O LASCIARE- ALEX BRITTI)

Sono a Napoli. Questo è uno dei motivi per cui non mi sono fatta sentire tanto in questigiorni. Ho un po' la vita incasinata. Ma sono felice. FORSE (e ripeto FORSE) qualche cosa si sta smuovendo...
Non voglio dire nulla ma tengo le dita incrociate...
Sono a Napoli e sono felice, perchè qui con me c'è Maggie che mi scuote e che mi fa reagire almeno un po'...
Infatti nel mio essere troppo malinconica, lei riesce a farmi ridere e arrabbiare e non a lasciarmi apatica come mi succedeva a casa.
Il titolo del blog però è diverso...
Sitting duck significa qualcosa come bloccato.
Ed entrambe lo siamo.. Come ho già detto mille volte..
E' possibile amare qualcuno che non ti risponde alle mail?
E ancora.. E' possibile amare qualcuno che sembra non stia faceno nulla per risponderti o rivederti?
Cari miei, almeno per me le cose sono un po' cambiate... Ho rivito il ragazzo nominato qualche post fa... E i giuro. E' stato bello.. Ma allo stesso temo doloroso.. Perchè mi sento, o meglio, so di avere sbagliato...
Di aver fatto qualche cosa che on dovevo fare.. e sono bloccata. bloccata e non so cosa fare.
Vorrei parlargli, dirgli CIAO COME STAI.. NON CREDI CHE DOVREMMO PARLARE E CHIARIRCI, VISTE LE ULTIME COSE?
Ma ho paura.
Ammiro questo di Maggie.. Lei sa sempre cosa vuol dire prendere o lasciare. E sa quando è arrivato il momento di farlo..
Io ancora no.. E l'unico uomo che aspetto di conoscere è il piccolo Giù Giù, che nascerà nelle prime settimane..
Un po' come a Sassari.. Un po' come sempre nella mia vita..
I'm a sitting duck..

martedì 7 aprile 2009

Tutto trema.. Tutto cambia... Niente è più come prima.. Immagini da un incubo..

Ma quanto vive un uomo? Vive mille anni o uno solo? Per quanto tempo muore un uomo? Che vuol dire per sempre? (Pablo Neruda)


Tante volte non ti rendi conto di quanto sia importante tutto quello che ti sta attorno. Il menage familiare.. La tua casa, che hai tirato su con tanti sacrifici, le piccole cose che ti circondano e a cui non dai importanza, che fanno parte di te, a cui nemmeno dai significato, alle volte..
Piccole cose, che nemmno ti rendi conto di quanto siano pimportanti, fino al momento in cui non le perdi..
Un giorno la terra trema, la natura si rivolta e tutte quelle piccole cose, la tua casa i tuoi ricordi sono persi per sempre.
E i dolori che avevi provato fino al giorno prima, le lacrime per una cosa andata male, per un lavoro perso, sono solo polvere di stelle, in confronto all'enormità della catastrofe che ti ha colpito.
La terra trema, la casa si deforma, il pavimento cede sotto i tuoi piedi. L'apocalisse, pensi, la fine del mondo.
Ma da altre parti il mondo va avanti, dormendo, perchè, quel bastardo, ha deciso di colpire di notte, quando meno te lo aspetti, senza nemmeno darti la possibilità di congendarti dalla tua casa, di prendere qualche cosa..
Non sai come, ma sai che la tua vita, mentre in pochi secondi, forse in un minuto, la terra, tremando, cancellerà tutti i tuoi ricordi, la tua identità, ridendo di quello che eri stato e sbeffeggiandosi di te che, in pigiama, scendi per strada, guardando la tua casa accartocciarsi come un castello di carte.. E alle volte, sapendo che chi ami, può essere dentro, perchè, mentre scappavi lo hai perso, non ha corso troppo veloce, è caduto.. e tu non te ne sei accorto...
Dovevo parlare di altro in questo blog. Ma credo che tutti siamo paralizzati da quello che sta succedendo.
Ora per ora, incollata alla televisone, assettata di notizie, che mi dicano che una persona che non ho mai visto è stata estratta viva da sotto le macerie, guardo le scene di un dolore che non dovrebbe essere mio, ma che sento tale..
E ti rendi conto che per davvero, la nostra vita è un battito di ciglia al confronto di questa eternità, al confronto della forza di una natura che sa essere devastantee cattiva.
227morti, quasi 2000 feriti, 70000 sfollati, 40000 tende piantate, ancira 30 dispersi.. Tutto è cominciato alle 3e30 del 5/4/2009...
Numeri e ancora numeri che raccontano un dramma, la storia di un paese come Onna che non esiste più, de L'Aquila, la città delle 99 chiese e delle 99 piazze, che ora non esiste più... Cancellata da 60 secondi di terremoto.
Numeri ancora. Numeri freddi che non raccontano la storia di tutte quelle persone che hanno vissuto la tragedia: del giornalista scampato alla morte con la moglie ma che ha perso i figli si 18 e 16 anni; della mamma che ha fatto da scudo alla bimba di due anni, morendo e salvandola... Il resto lo ha fatto la piccola richiamando i soccorritori con il suo pianto; cani che svegliano i padroni e li salvano; rudi giocatori di rugby che slavano intere famiglie e si caricano vecchiette sulle spalle, portandole in salvo. Storie di vigili del fuoco che scavano con le mani, che chiedonoil silenzio nella speranza di sentire un lamento. Storie di persone che non dovevano essere in un posto e invece c'erano.. Ma nonostante tutto si sono salvate. Persone che si sono salvate per strano giochi del destino, ma che non hanno più nulla; e ancora.. Vigili che arresi con le mano sanguinanti, in un telo bianco, portano in braccio, quasi volessero cullarlo in piccolo corpo, di cui vedi i piedini, fatti per correre, per saltare, per camminare nella lunga strada della vita, ma che una scossa di terremoto, ha bloccato per sempre. La storia degli studenti della casa dello studente, quella dove un piano è sparito, schiacciato dagli altri tre.. E il destino è stato lo stesso degli abitanti...
Ragazzi vivi, scampati al disastro con le loro gambe. Ragazzi che sono stati estratti vivi dalle macerie ore dopo, come quella giovane 23enne che, dopo 30 ore è uscita fuori alla luce, gradando GRAZIE RAGAZZI a chi l'aveva salvata, mentre del ragazzo di Gaza nessuno sa ancora nulla...
E allora ti rendi conto di una cosa. Che non hai abbastanza tempo per nulla. Che anche domani può succedere qualche cosa che ti porta via, che nel presente qualcosa potrebbe cancellare il tuo passato rendendo impossibile il futuro..
Che qualcosa potrebbe cancellare te stesso.
Sto ritrovando la preghiera, non la chiesa... E chiedo a Dio o a chi per lui, di vegliare su quelle persone.. Su quegli angeli morti, tutti quei bambini che non ci sono più, di accoglierli in cielo e stringerli forte, come non potranno foare le lkoro mamme, perchè è ingiusto che qui non lo possa fare più nessuno a parte un vigile del fuoco che sconfitto, culla il corpicino esamine di un bambino che dal sonno è passato alla morte.
E la mia testa ritorna a San Giuliano, quando rimasi una notte intera sveglia a guardare, piangere, pregare, perchè qualcuno venisse estratto vivo...
Il piccolo Angelo che piangeva dicendo di avere sete e fame, mentre i pompieri lo rincuoravano, dicendgli che era forte.. Ovunque tu sia, piccolo, psero che l'incubo di quel giorno ti lasci libero il cuore e ti permetta di crescere.
Il dramma della classe 1996, cancellata la mattina del 30 ottobre 2002. Una strage che poteva essere peggiore se solo ci fossero stati tutti i bambini nella scuola, ma che grazie ai festeggiamneti per la fetaa di Halloween, erano fuori a preparare...
Il dramma simile che si vive oggi. L'Aquila come San Giuliano, come Assisi e Foligno, comel'Irpinia.. E su, fino a che mente umana ha memoria.
E il problema è: dato che non si può PREVEDERE, perchè non dobbiamo PREVENIRE? Perchè invece di costruire ponti che potrebbero collegare due cimiteri (ricordiamo che messina e reggio sono sismiche!!!!), non rimoderniamo i centri storici rendendoli meno fatiscenti?? Perchè nelle zone sismiche, invece di sopraelevare di un piano le case, rendendole potenziali tombe, non costruiamo case ANTI sismiche??
Perchè non abbiamo memoria dei nostir errori?
Non ci sono bastate le immagini di uomini disperati che scavano con le mani per liberare i bambini dalle macerie cercando di salvare un bambino, ben sapendo che non ci sono speranze?
Devo forse ricordare quando alcuni bambini di San Giuliano vennero sepolti con le loro copertine per non avere freddo??
Che storie ci racconteranno questi nuovi morti? Quella del bambino di otto mesi, morto nel lettone, vicino ai genitori? Quella di bambini che non giocheranno più, di ragazzi che non si potranno innamorare, laureare, solo perchè la loro casa non era a norma???
Ci vuole poco per salvare una vita. E' bella la solidarietà.. E vi giuro. Sono fiera di essere italiana, ora, davanti a quello che sta succedendo...
Ma alle volte preferirei non dover donare il mio obolo per la causa, se poi... Dopo un mese tutti hanno dimenticato.. E sette anni dopo la situazione è sempre la stessa...

UN ABBRACCIO A TUTTI GLI ABRUZZESI.. e specialmente a Gualtiero, Fede ed Eliana.. tre amici che hanno perso una casa in quel disastro...
Questo blog lo dedico a voi..